venerdì 8 ottobre 2010
Dopo 6 giornate arriva puntuale la sosta per gli impegni delle nazionali, ed è quindi già tempo di tracciare un primo bilancio di questo campionato. Certo, 6 turni sono molto pochi, ma sono già sufficienti per poter leggere ed interpretare le uniche cose che nel calcio non mentono mai: le statistiche.
Al di là dei punti conquistati, un parametro che spesso rappresenta la forza di una squadra è la differenza reti. In testa a questa classifica vi è l'Inter, in virtù di un +5 dovuto agli 8 gol fatti ed ai soli 3 gol subiti (miglior difesa). Seguono a ruota Milan (8 fatti e 4 subiti) e Napoli (12 fatti e 8 subiti), con i partenopei che assieme alla Juventus hanno il miglior attacco del campionato, ma qualche problemino in più in difesa. La Lazio prima in classifica può contare su un +3, dovuto soprattutto ad un'ottima difesa (5 gol subiti). Da segnalare in negativo il -6 di Roma e Udinese, che pagano soprattutto le scoppole rimediate contro Cagliari e Juventus.
Nella speciale classifica dei passaggi, troviamo il Milan nettamente al primo posto: possono cambiare gli allenatori, ma con gli stessi interpreti di sempre la filosofia di gioco sarà sempre la stessa, con il possesso palla a farla da padrone. Al secondo posto, verrebbe da dire ovviamente, c'è l'Inter, a cui naturalmente tutte le squadre lasciano l'iniziativa, e che sotto la guida di Benitez è portata ancor di più a giocare la palla. Al terzo posto c'è il Bari ed anche questa non è una sorpresa: il gioco impresso da Ventura ha nel suo DNA una serie interminabile di passaggi. A seguire vi sono le due romane, così vicine in questa graduatoria quanto lontane in quella che conta: la presenza di Pizarro da una parte e Ledesma dall'altra giustifica questo piazzamento. Significativi anche il sesto ed il settimo posto di Catania e Bologna, a cui Giampaolo e Malesani, a differenza dei loro predecessori, stanno cercando di dare un gioco propositivo. Non desta stupore il soltanto dodicesimo posto del Napoli, il cui gioco prevede ripartenze veloci e rapide accelerazioni dei vari Lavezzi e Cavani, con la cerniera di centrocampo più occupata a interdire che a impostare. Anche il quattordicesimo posto della Juventus ha una sua chiave di lettura: il gioco si sviluppa soprattutto sulle fasce, senza bisogno di un eccessivo possesso palla. Ultimo il Cesena: gli uomini di Ficcadenti sfruttano infatti la possibilità di poter giocare in contropiede contro praticamente chiunque, e poter usufruire così delle qualità di Giaccherini e Schelotto.
Nella classifica dei contrasti, al primo posto vi è con grande margine il Lecce, a ragione del fatto che gli uomini di De Canio stiano sopperendo con la cattiveria e la grinta al gap tecnico che hanno con le altre squadre. Al secondo posto non c'è però una piccola: troviamo infatti il Milan di Allegri ed è forse proprio qui che per ora i rossoneri stanno facendo il salto di qualità rispetto al passato. Agli ultimi tre posti troviamo Juventus, Roma e Palermo: si può spiegare anche qui la pochezza difensiva dei bianconeri e dei rosanero, mentre la Roma in questo dato conferma soprattutto la sensazione di essere attualmente stanca e senza grinta.
Nella classifica dei corner battuti troviamo in testa il Napoli, a conferma che il gioco di Mazzarri crei un gran numero di potenziali occasioni da rete. Bene anche la Roma, che probabilmente dovrà sfruttare maggiormente queste situazioni per uscire dalla crisi che la sta attanagliando. Male la Sampdoria, che non brilla neanche nelle precedenti classifiche: le statistiche sembrano confermare ciò che si vede in campo, ossia una squadra in difficoltà.
Statistiche preoccupanti anche per il Cesena, che è la squadra che concede più corner agli avversari: considerando che gran parte delle marcature avvengono da calcio piazzato, il dato assume un'accezione negativa quanto pericolosa. E' il Genoa invece la squadra che ne concede di meno, segno che almeno dal punto di vista difensivo Gasperini qualche passo in avanti rispetto all'anno scorso lo ha fatto. Fra le grandi bene Inter, Milan e Napoli, maluccio Juve e Lazio.
Nessuna sorpresa nella classifica dei tiri effettuati: le squadre sulla carta più forti (compresa la Roma) sono ai primissimi posti; tuttavia è ultima anche qui la Samp (ulteriore campanello d'allarme per Di Carlo).

Guardiamo ora alle classifiche individuali.
Un calciatore che balza subito all'occhio è Nainggolan, ai primi posti nelle graduatorie dei contrasti vinti, dei passaggi effettuati e dei palloni intercettati, segno della bontà del campionato che sta facendo il cagliaritano. Non ci sorprende vedere i vari Pirlo, Ledesma e Pizarro in testa alla classifica dei passaggi, così come è indicativo il fatto che Marques sia nettamente in testa alla classifica dei crossatori. Il parmense infatti in queste prime giornate ha dato pieno sfoggio delle sue qualità riuscendo molte volte a seminare scompiglio nelle difese avversarie: tuttavia spesso si defila troppo e lascia sola la punta centrale, che poco può fare sui suoi numerosi cross.
E' Pazzini il giocatore che ha subito più falli, ma la maggior parte di essi sono conquistati soprattutto sulla trequarti, grazie alle battaglie che ingaggia con i difensori. Molto più significativo il secondo posto di Lavezzi (secondo anche nella classifica dei cross), che con le sue serpentine spesso si procura interessanti punizioni dal limite dell'area.
Molto interessante anche la classifica dei tiri effettuati: al di là dei soliti attaccanti (Eto'o e Di Natale su tutti), è importante sottolineare la buona posizione di Hernanes, una risorsa importantissima ed una variante in più per gli attacchi della Lazio.

Nota: le statistiche sono state prese da http://www.corrieredellosport.it/statistiche_classifiche_seriea.shtml

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